Quanto consuma un essiccatore
Gli essiccatori per alimenti sono una gamma molto ampia di articoli diversi con consumi e prestazioni che possono essere anche molto differenti. Per calcolare quanto consuma un essiccatore è necessario tenere conto di marca, modello, potenza e di quale funzione il prodotto è chiamato a svolgere. Lo stesso essiccatore può consumare una quantità variabile di energia a seconda del tipo di alimento che ta trattando e quindi avere un impatto diverso sulla bolletta in base alla tipologia di utilizzo.
Calcolare quanto consuma un essiccatore
Calcolare con esattezza quanto consuma il proprio essiccatore non è semplice. Il parametro principale che fa aumentare il consumo in bolletta del processo di essiccazione è la temperatura, perchè riscaldare l'aria e mantenerla a temperatura costante per diverso tempo richiede un notevole apporto di energia. I modelli più economici di essiccatori non permettono di regolare manualmente la temperatura, per cui è impossibile controllare direttamente il consumo energetico. L'ideale sarebbe regolare il proprio essiccatore, ove possibile, alla minore temperatura possibile senza superare i 40 o 50 gradi. Alimenti diversi però richiedono temperature e tempi di essiccazione diversi, per cui è impossibile imporre una regola generale. Ad esempio le bucce degli agrumi, che impiegano poche ore ad essiccare, avranno un impatto in bolletta minore dei fichi, che possono richiedere oltre 48 ore di utilizzo dell'essiccatore. Il consumo energetico effettivo del dispositivo varia poi in base a diversi fattori ambientali. D'estate l'aria è naturalmente più calda, per cui il dispositivo dovrà consumare meno energia per portarla a temperatura, mentre nelle giornate particolarmente umide il processo di essiccazione sarà ovviamente più difficile, dispendioso e mediamente richiederà più tempo. L'utilizzo di un essiccatore permette comunque di risparmiare in molti modi, indipendentemente dal costo in bolletta dell'utilizzo del dispositivo. Il cibo essiccato è più facile da conservare, non richiede l'utilizzo del frigorifero e dura molto più a lungo degli alimenti freschi. Acquistare cibi già essiccati rimane notevolmente più costoso che essiccarli in casa, qualsiasi sia il consumo del proprio dispositivo.
Essiccatori con funzione economy
Alcuni modelli di essiccatori sono dotati di programmi economy. Questi funzionano a temperature più basse e quindi permettono un notevole risparmio di energia, anche se in genere richiedono tempi più lunghi per completare i processi di essiccazione. L'ottimizzazione dei consumi è comunque notevole, soprattutto se si utilizzano questi programmi in fasce orarie in cui l'energia è meno costosa, ovvero generalmente durante la notte e i fine settimana. Il costo del'energia e l'eventuale presenza di fasce orarie dipende unicamente dal contratto con il fornitore di energia elettrica, ma regolare il processo di essiccazione in base a questi fattori può essere determinante per ridurre le bollette e ottimizzare le spese. La funzione economy diventa ancora più importante per chi possiede essiccatori di grandi dimensioni, che ovviamente permettono di trattare grandi quantità di alimenti contemporaneamente ma consumano anche di più, dovendo riscaldare e disidratare una massa d'aria maggiore. Per ridurre i consumi dell'essiccatore qualcuno potrebbe avere l'idea di tenerlo acceso solo di notte, è quindi necessario ricordare che il processo di essiccazione non va mai interrotto, perchè il prodotto potrebbe reidratarsi parzialmente durante il periodo di stop. Se un processo di essiccazione richiede 24 ore, si considera che queste devono essere effettuate consecutivamente e non in piccole sessioni. Il rischio è quello, in alternativa, di ritrovarsi con un prodotto non correttamente trattato e un costo in bolletta non necessariamente inferiore, visto che l'essiccatore dovrà avviarsi e riscaldare l'aria più volte.