Come essiccare lo zafferano
- Essiccazione zafferano in casa
Essiccare lo zafferano è un'operazione indispensabile che consente di ottenere una spezia di qualità da utilizzare in mille modi diversi. Esistono differenti tecniche per l'essiccazione dello zafferano, ecco quelli principali. Come si essicca lo zafferano: le diverse tecniche Esistono molte metodologie differenti per essiccare lo zafferano: la scelta di una piuttosto che l'altra dipende da diversi fattori come il clima ma soprattutto l'esperienza di chi effettua l'operazione. Ecco le metodologie più comuni.
- Essiccazione al sole
Con questa metodologia i pistilli di zafferano vengono essiccati direttamente al sole. Si tratta di una tecnica poco utilizzata in Italia a causa del clima ma preferita nei Paesi mediorientali. È abbastanza sconsigliata perché la diretta esposizione al sole rischia di danneggiare i fiori di zafferano che in questo modo perdono molte delle loro proprietà organolettiche e di quelle nutritive.
- Essiccazione sulla brace
L'essiccazione dello zafferano può avvenire mediante l'utilizzo della brace. Si tratta di una tecnica molto tradizionale che viene utilizzata in Italia soprattutto in Sardegna e in Abruzzo. Lo zafferano viene inumidito con l'olio di oliva e poi messo sulle braci. La tecnica consente di ottenere risultati ottimali ma è molto difficile da utilizzare per chi non ha esperienza perché la temperatura raggiunta dalla brace è imprevedibile e questo può comportare risultati diversi in base alla brace impiegata.
- Essiccare in forno ventilato
Un metodo casalingo per essiccare lo zafferano è quello di utilizzare il forno ventilato. Basta disporre i pistilli dello zafferano sulla carta forno e impostare la temperatura non oltre i 50 gradi. Per far uscire l'umidità si deve lasciare un piccolo spiraglio del forno aperto e attendere fino a che i pistilli non sono pronti, circa 30 minuti. È una tecnica molto efficace ma è indispensabile riuscire a verificare visivamente con precisione perché un minuto in più e si rischia di tostare i pistilli, compromettendo il sapore dello zafferano.
- Essiccazione a diretto contatto con fonte di calore
Quando le piantine di zafferano sono poche e i pistilli prodotti in piccola quantità, allora risulta poco conveniente accendere il forno perché si consuma troppa energia. Per essiccare lo zafferano si può utilizzare una qualsiasi fonte di calore come una lampadina piuttosto che una stufa oppure un termosifone. I risultati sono davvero ottimali ma è un sistema che va bene esclusivamente se i pistilli da essiccare sono pochi.
- Essiccazione realizzata con un essiccatore
Il metodo più professionale per essiccare lo zafferano è quello di utilizzare un essiccatore elettrico per zafferano, ossia uno strumento apposito per lo scopo. Si tratta di strumenti che impiegano getti di aria calda per essiccare i pistilli di zafferano senza cuocerli o bruciarli. L'operazione è un po' più lenta ma i risultati sono davvero ottimi. L'essiccatore è il metodo utilizzato da tutte quelle aziende che producono zafferano in modo industriale oppure artigianale. In commercio esistono molti modelli differenti, adatti per ogni esigenza e quel qualsiasi quantità di prodotto, come ad esempio il biosec della Tauro essiccatori.
Quando conviene essiccare lo zafferano
Esiste un momento ideale per procedere non solo all'essicazione del fiore di zafferano ma pure al loro raccolto. Per cogliere i fiori nel pieno del loro profumo, il momento migliore è al mattino, precisamente all'alba, quando il pistillo dello zafferano non si è ancora schiuso e quindi non è stato intaccato dal sole. È opportuno procedere all'essiccazione il giorno stesso, così da conservare intatto il suo aroma.
Come capire quando è pronta l'essiccazione dello zafferano
Non esiste una tempistica univoca per capire quando sia pronta l'essiccazione dello zafferano. Infatti molto dipende da svariati fattori come la metodologia di essiccatura che si sceglie, la quantità e la qualità degli stimmi che si vogliono essiccare, l'umidità dell'ambiente nel quale la procedura viene eseguita e la quantità di acqua contenuta nel fiore da essiccare. L'esperienza di chi essicca è fondamentale per riconoscere il momento preciso nel quale il prodotto è pronto. Una volta essiccato, lo zafferano deve riposare per circa un mese prima di essere utilizzato.