Come essiccare le castagne

Le castagne sono un frutto stagionale e l'essiccazione è il metodo più semplice per conservarle per lunghi periodi. Questo processo permette di conservarle per oltre un anno, fino all'autunno successivo, senza perdere i principi nutritivi del frutto, che vengono anzi concentrati a causa della perdita di umidità. Ci sono diversi metodi per conservare le castagne, il più semplice dei quali è trattarle con un essiccatore domestico.

Come conservare le castagne

Alla fine dell'estate e all'inizio dell'autunno le castagne fanno capolino nei boschi e sui banchi dei supermercati. Questo frutto è tipicamente stagionale ed è difficile reperibilità negli altri mesi dell'anno. Come conservare quindi le castagne in casa, dopo averle acquistate o averne fatto buona scorta durante una gita nel verde? Le castagne possono essere conservate con diversi metodi, ad esempio congelandole in freezer. Il metodo più semplice di conservazione, l'unico che permette ai preziosi frutti di conservarsi addirittura per un anno, è l'essiccazione. La disidratazione rende le castagne più digeribili, concentra i principi nutritivi e permette una conservazione più agevole. Le castagne, come tutta la frutta essiccata, diminuiscono di volume e di peso, diventando semplici da riporre e conservare a lungo anche per chi non ha molto spazio disponibile in dispensa. E' possibile essiccare le castagne sia naturalmente, al calore diretto del sole, sia con un essiccatore domestico per alimenti.

Essiccazione naturale delle castagne

Per disidratare naturalmente le castagne è necessario stenderle in uno strato sottile su un graticcio sospeso da terra, dove dovranno restare per almeno 5 o 6 settimane. Di giorno i graticci vanno lasciati al sole diretto, mentre alla sera vanno spostati in un luogo asciutto e riparato. Le condizioni atmosferiche sono essenziali per la corretta disidratazione delle castagne. Qualche giorno di maltempo, cosa non infrequente all'inizio dell'autunno, potrebbe compromettere l'intero processo, perchè le castagne hanno bisogno di restare molto a lungo al sole. Il processo inoltre richiede tempi molto lunghi, che possono andare ben oltre il mese. Durante tutta la lavorazione sarà necessario esporre ogni mattina le castagne, rimescolarle occasionalmente e ritirarle la sera. L'alternativa, ben più rapida ed efficace, è la disidratazione tramite essiccatore.

Disidratare le castagne con l'essiccatore

Gli essiccatori domestici sono perfetti anche per le castagne. Rispetto alla disidratazione naturale gli essiccatori permettono un risparmio di tempo notevolissimo, visto che il processo si conclude in circa 48/72 ore. E' sufficiente impostare l'essiccatore ad una temperatura di 55 gradi e attendere che il dispositivo faccia il suo lavoro. Nel'arco di 2 o 3 giorni le castagne saranno perfettamente essiccate e pronte per essere stoccate e conservate per oltre un anno, ovvero fino alla prossima stagione autunnale. Le castagne secche possono essere cucinate in moltissimi modi. Per idratarle di nuovo, prima di utilizzarle in ricette di ogni tipo, sarà sufficiente lasciarle in ammollo in acqua dalle 3 ore alle 12 ore in base al grado di morbidezza che si vuole ottenere. Le castagne vanno essiccate con tutta la buccia. Quando il frutto si disidrata all'interno, riducendosi di volume, la pelle e la buccia si staccheranno molto facilmente, rendendo così facilissimo anche pelare le castagne e conservarle già prive di buccia, in modo da ridurre ulteriormente peso e ingombro.